“Il tuo crudele piano
il tuo sangue, come ghiaccio
uno sguardo potrebbe uccidere
il mio dolore, il tuo fremito
voglio amarti
ma è meglio che non ti tocchi
voglio possederti
ma i miei sensi mi dicono di fermarmi
voglio baciarti
ma lo voglio troppo
voglio assaporarti
ma le tue labbra sono temibile veleno
sei veleno che scorre nelle mie vene
sei veleno
non voglio giocare a questi giochi
la tua bocca così calda
la tua trappola, sono stato preso
la tua pelle, così umida
nero pizzo, sul sudore
sento che mi chiami e sto sulle spine
voglio farti del male solo per sentirti urlare il mio nome
non voglio toccarti ma tu sei sotto la mia pelle, nel profondo
voglio assaporarti ma le tue labbra sono temibile veleno
sei veleno che scorre nelle mie vene
sei veleno
non voglio rompere queste catene
sei veleno.”
(Alice Cooper - Poison)
La prima dedica che mi hai fatto tempo fa.
Il primo concerto insieme.
La prima volta che vinco qualcosa.
Corrispondenze e casualità non possono coincidere.
Ma è la prima volta che per prima ammetto che così doveva essere.
La prima volta che se rido in faccia al destino non è sarcasmo ma felicità.
Non mi oppongo più né al fato né al caso, da quando per la prima volta ci sei tu a rendere uniche e irrinunciabili queste innumerevoli prime volte, attraverso le quali riscopro il mondo con occhi nuovi.
Nessun commento:
Posta un commento