E’ una strana sensazione. Di istanti bloccati, di un tempo che non maturerà mai.
Una me stessa intrappolata nella spirale, così diversa da me.
Talvolta, quando torno a casa, quando guido al buio lungo le strade che erano mie, è come se venissi scaraventata in un universo parallelo che non è altro che la vita che avevo prima. Una sensazione da Lost Higways: di circolo senza uscita, di dimensioni sovrapposte.
Dev’essere perché quando mi sono rotta a pezzi e ho buttato nel cesso la mia vita, la prima cosa che ho voluto fare è stato fuggire, ricominciare, da un’altra parte, con persone nuove.
E ha funzionato, eccome se ha funzionato. Grazie a dio, che ha funzionato.
Ma lì dove c’era la mia vita è rimasto tutto uguale. Non ho più spostato quasi niente, è tutto fermo a due anni fa. E non riesco nemmeno più a metterci le mani, perché è come se non fosse più roba mia.
Ma non sono gli oggetti che mi disturbano, e nemmeno i luoghi che prima facevano parte di ogni mia giornata, le abitudini, i suoni, gli odori.
E’ quella sensazione. Il sentirmi scaraventata in un altro periodo che puzza di defunto eppure fa sentire ancora forte la sua presenza.
Il tempo si annulla e io sono ancora lì, sono ancora a pezzi, sono ancora io.
Aver bisogno di te
Sognarti
Trovarti
Provarti
Fotterti
Usarti
Sfregiarti
Romperti
Perdermi
Odiarmi
Colpirmi
Cancellarmi
Uccidermi
NIN - Eraser
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