“Lasciami andare,
lasciami andare.
Lasciami cercare le risposte che ho bisogno di conoscere.
Lasciami trovare una strada.
Lasciami andare via, attraverso la corrente.
Ti prego, lasciami andare.
Lasciami volare,
lasciami volare.
Lascia che io mi sollevi contro quel cielo di velluto cremisi.
Lasciami inseguire tutto,
rompere le mie ali e cadere..
probabilmente sopravvivere.
Quindi lasciami volare...
Lasciami volare.
Lasciami correre,
lasciami correre.
Lasciami cavalcare la cresta delle possibilità nel sole.
Tu sei sempre stata lì.
Ma potresti perdermi qui.
Ora amami se osi,
e lasciami correre.
Sono vivo e fedele al mio cuore ora. Sono me stesso.
Ma perché la verità deve sempre farmi morire?
Lascia che io mi rompa!
Lasciami sanguinare!
Lascia che io mi distrugga, ho bisogno di respirare!
Lascia che io mi perda!
Lasciami andare alla deriva!
Forse per procedere.
Solo, lasciami sanguinare!
Lascia che io mi svuoti!
Lasciami morire!
Lasciami frantumare le cose che amo, ho bisogno di piangere!
Lasciami bruciare tutto!
Lasciami cadere attraverso il fuoco che purifica!
Ora lasciami morire..
Lasciami morire.
Lasciami libero.
Lasciami sprofondare in questa notte nera di velluto.”
( Pain of Salvation – Undertow )
"E d’improvviso desiderai, desiderai, oh desiderai con tutta l’intensità di cui il mio cuore fu mai capace, desiderai essere non una delle due piccole mele del quadro, non una di quelle mele dipinte sul davanzale dipinto: già questo mi sembrava un destino eccessivo… No: diventare la morbida, piccola ombra poco appariscente di una di quelle mele – ecco il desiderio in cui si concentrava tutto il mio essere".
(Rainer Maria Rilke, Il testamento)
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