Ogni cosa è indistinta, eppure c’è quel sentore vago che ogni dettaglio sia esattamente al suo posto.
Ti ho sognato così, bello come eri, come non ti ho mai visto. Ho sognato la neve che sono stata, il sangue versato.
Il tempo si azzera nel sonno, e noi siamo una somma indistinta di tutto ciò che siamo stati, di tutto ciò che abbiamo avuto, delle persone che ci hanno attraversato l’anima.
E’ bello, talvolta, salutare i fantasmi come se non se ne fossero mai andati, come se tutto continuasse a scorrere in un eterno presente. Come se non contasse ciò che è successo dopo.
Penso che se potessi scegliere vorrei un paradiso fatto così: un sogno eterno in cui riavere la mia vita intera.
“This garden will never bloom
the moments that shone are far
this ocean no longer blue
conceals all beauty
drowns us in gloom
Pale ghosts in the shadows
dead faces in the water
barren spaces left behind
melt into waves
in the empty flow
everlasting stains
a quiet solitude
tension wanes within
I am as empty as the ocean
The promises I made for you
part from the seams too soon
pipe-dreams torn apart
slowly pass on
vanish for good
The world is tranquil now
close your weary eyes
let sleep wash away
this desolate reality
tell you a fairy tale
tell realities apart
This is our haven
within this quiet room
you’ll be safe
until the dreams escape
the dreams always escape
Am I still alive?”
Shamrain – The Empty flow
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