~ ..la Volpe Funambola ammazzaprincipi.. ~
~ Fragile ~

"...Sometimes it feels it would be easier to fall
than to flutter in the air with these wings so weak and torn..."

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- EviLfloWeR -

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Lunacy Ph

"Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d’offendere,
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale;
che accompagna col piede la melodia
delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
"

- F. Pessoa -

~ REMEDY LANE ~

- We’re going nowhere...All the way to nowhere –



"Forse sono l’uomo con le leggendarie quattro mani
Per toccare, per curare, implorare e strangolare.
Ma io non so chi sono,
e tu ancora non sai chi sono..."

F. R.

lunedì 17 dicembre 2012

Nothing left to burn




Non ha più senso cercare quello che non c’è.
La neve è semplicemente bianca: non c’è nessun arcobaleno di colori nascosto tra i riflessi dei cristalli ghiacciati.
La vita è soltanto ore che scorrono e impegni che si susseguono: non è vero che siamo liberi di sognare.
E queste parole sono solo parole: non ci sarà mai un significato in più.
Ma so molte più cose di me stessa adesso: meno favole e più verità.

Ancora una volta, cammino in circoli.




Dicembre 2011

Dicembre è una valle coperta di soffice neve, è un abete fantasma agghindato a festa, è un lago placido in cui quella che si dimena e scalpita solo soltanto io.
Io amo dicembre, io amo la neve. E le panchine gelide nei parchi. E le stelle distanti viste attraverso i fumetti d’alito nelle notti d’inverno.
Amo la neve che è venuta e quella che verrà, il freddo che ho sentito, e i tanti modi che ho trovato per scacciarlo.
Amo tutte le persone con cui ho costruito i miei inverni. E i mercatini di Natale, e camminare per ore con le gambe congelate e il gusto di cioccolato sulle labbra.

Ogni anno è sempre più difficile dare un nome a questo dicembre, perché il tempo lo rende più grigio, e la neve che si ostina a non scendere non potrà purificarlo.
Diventa tutto complesso quando si hanno più ricordi che desideri: l’abete si piega lentamente, sotto il peso di tutti gli addobbi degli anni passati, e la memoria incespica attraversando pensieri che hanno ormai perso di obiettività.

La neve non arriva, ma quella che ho accumulato nel tempo è diventata uno spesso strato di ghiaccio limpido e trasparente. Se mi affaccio a guardare che cosa custodisce, vedo facce e ricordi lontani, incastonati come tante perle colorate.
Come se vedessi Neve lì sotto il ghiaccio, pur essendo cieca come l’uomo che l’aveva amata. Non vedo nulla, ma so che tutto quanto è esattamente lì.

Così riesco a ritrovare un brandello della vecchia, infantile, felicità, soltanto all’idea di passeggiare tra bancarelle colorate e luci di festa. Posso persino accettare che i fantasmi mi accompagnino, che siano parte di me. Posso essere diversa pur rimanendo sempre la stessa.
Non sono io che cambio: è tutto quel che ho intorno ad essere differente. Io mi allungo e mi restringo e cambio forma e mi adatto in infiniti modi, per entrare in questa realtà, questa che è la mia realtà.
Ed è buffo pensare che l’amore alimenta propositi stupendi, per poi lasciarti inciampare nelle cose più stupide.

Noi non ci incontreremo mai..un pozzo che fissa il cielo, due rotaie per sempre parallele. Lo so dall’inizio e più volte l’ho scritto. Tante volte quante quelle in cui ho pensato che poi magari poteva anche non essere così.
Ogni volta che torno sui miei passi fa sempre meno male, e la consapevolezza che il nodo resta stretto, adesso come prima, mi regala una strana serenità più forte del dolore.

Quante cose vorrei dire a questo dicembre, e quante a quest’anno che sta per finire.
Una volta a dicembre sono stata felice come mai prima, e quest’anno…beh, sinceramente non lo so. Sono dove voglio essere, e questo è tutto.

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