Sono cresciuto negli anni 90, o almeno ci ho provato,
alla ricerca di modi per sentirmi soddisfatto.
Sono andato a San Diego per trovare fortuna.
Tornato dodici mesi dopo di nuovo ero bloccato.
Mi sentivo come un pesce rosso incastrato in un’ampolla
Ero in attesa di qualcosa che potessi controllare.
Il mondo non è finito, ma qualcos’altro sì.
Quando mio padre se n’è andato avevo appena 19 anni.
Non doveva esser felice come io pensavo che fosse
Se questa è la mia sceneggiatura non mi piace il mio ruolo.
Ma queste sono le cose che non si possono controllare.
Se sei in cerca di risposte, non venire da me.
Invece di un futuro ho una chitarra,
ma sognare a oltranza non mi porterà lontano.
Eppure mi sento pronto per il rock n’roll.
Ci potrebbe essere qualcosa che posso controllare.
di essere un ventenne perennemente innamorato.
I miei amici saranno tutti sposati
oppure se ne saranno andati.
E io sarò ancora lì a chiedermi cosa sta succedendo.
Se è ciò che serve venderei la mia anima,
pur che ci fosse qualcosa che posso controllare.
Un giorno mi sveglierò e avrò 38 anni,
e mi ritroverò a fare le cose che ero solito odiare.
Il trucco per dimenticare il quadro più grande
è guardare tutto a distanza ravvicinata
più spesso che si può.
La nostra rivoluzione è coperta di muffa.
C’è solo così tanto che non è possibile controllare.
e l’orgoglio non è qualcosa che ha a che fare con questo.
Non dovrebbe importarmi, non dovrebbe importarmi,
ma mi importa, e qualche volta è troppo difficile da sopportare.
Cammino ancora sulla stessa strada
con le mie scarpe piene di buchi
in attesa di qualcosa che non possiamo controllare.
Se mai arriverò ai 50 o ai 65,
è troppo presto per dire se sarò ancora vivo.
Siamo nati negli anni 80 e adesso siamo qui.
Il sogno della mia Generazione scomparirà.
Sono al cimitero e passo tra le file.
Una resa silenziosa non arriverà mai così vicino.
Questa è la mia storia,
l’hai ingoiata per intero.
Ed è una storia su di noi,
sul nostro bisogno di avere il controllo.
~ Milow - Born in the Eighties ~
Appendo addobbi fino a che il peso non porterà i rami secchi a collassare, e nel mentre accendo luci colorate, mascherando il vuoto con cianfrusaglie ornamentali.
Ma non so più accendere le stelle e nemmeno esprimere desideri.
Yule è passato senza che nascesse un nuovo sole, e forse l’unica stella che mi manca davvero è quella che pure so di non poter mai perdere.
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