"Tell me where it hurts, so I can reach the pain.
Tell me where it hurts.
Just pump it through my vein.
Be brave and tell me where it hurts.
There’s something deep inside that you don’t want to show.
There’s something that you hide, cause you’re afraid I’ll go.
But no. Tell me where it hurts.
You tell me not to go.
Tell me where it hurts.
Say you want to be my holy grail.
And your skin is white like fallen snow.
I don’t want to leave my marks.
But if I do, are you brave enough
to let me through to touch you where it hurts?
I’ll touch you where it hurts.
And you can touch me.
Come on and touch me where it hurts.
Everyone I know seem to be broken inside.
Everybody hurting just from being alive.
Touch me where it hurts.
Come touch me where it hurts."
(Pain of Salvation)
<<Fumai molte pipe, finché conobbi... Non ci sono sogni, non ci sono immagini, non c’è parossismo...
C’è un indebolimento melodico, come se una nota infinitamente dolce si prolungasse nell’aria... Uno svenimento, un vuoto dentro...
Qualsiasi movimento, del gomito, della nuca, qualsiasi rumore lontano di veicolo, un colpo di clackson o un grido dalla strada, entrano a far parte di un tutto, di una riposante delizia.
All’interno, regnavano un gran silenzio opaco, un’inazione che rimediava all’infelicità e addolciva la stanchezza...
Un silenzio caliginoso, sedimento di molti sogni tronchi che ristagnavano...
Coloro che sognavano con gli occhi socchiusi, stavano vivendo un’ora immersi nel mare, una notte intera su una collina, godendo di un riposo sottile e ristoratore.>>
- Le fumerie d’oppio, dove si può comperare l’oblio, sono covi di orrore dove il ricordo di vecchi peccati può essere distrutto dalla follia di quelli nuovi. -
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