And yet in some twisted wayI enjoy my miseryAnd in some strange wayI have grown together with my agony
I feel home in despair for I dwell in griefand I feel home when the air’s too thick to breatheand I feel home anywhere human lives are going down the drain
For as long as I remember life has been hardI guess they have "misery" written somewhere in my stars
For I have mourned for so damn longthat I’ve forgotten what it was forEverything has gone so wrongthat I really couldn’t think of anything more
I feel home in despair for I dwell in griefand I feel home when the air’s too thick to breatheand I feel home anywhere human lives are flowing down the drain
I feel home in despair for I dwell in griefand I feel home when the air’s too thick to breatheand I feel home anywhere the light of day is drowned in heavy rain
Yet I know the worst is still to come.."
- Sami Lopakka -

Con tutta me stessa vorrei soltanto riuscire a fermarmi, smettere di camminare e basta. Il pensiero che ci sia un domani, e poi un dopodomani, e poi un altro giorno ancora, mi sembra semplicemente insostenibile.
E mi ripugna l’idea di continuare a sopportare quella sensazione di sconforto che sorregge la mia figura, la mia figura ingrata che percorre strade senza uscita, mescolandosi a centinaia di passanti senza mai rivelare lo scompiglio che porta dentro.
Il sole brucia le retine e infiamma il buio profondo di pupille dilatate quanto basta per sforzarsi di vedere. L’unico modo di realizzare i sogni è svegliarsi, ma più spalanco gli occhi e più vedo cremisi.
Che ci sia il sole splendente, o il buio della notte più mite e stellata, se chiudo gli occhi è sempre la stessa cosa che vedo. Una macchia che si espande e fagocita tutto.
Chissà come doveva essere strano ammirare l’essenzialità candida del bianco che si allunga all’infinito, puro e incontaminato fin dove l’occhio può vedere, eppure sentire il sapore del rosso cremisi sulla lingua impastata di rabbia e disperazione. Chissà se scrivi ancora.
Non importa quanto sia lunga e faticosa la strada, perché tanto sai benissimo che ogni svolta ti riporta dritto all’inferno. E allora che sia freddo e che sia gelido. Che sia sangue e che sia neve.

Che sia sole, e caldo, e sorrisi, e parole, e voglia di star bene.
Che sia vento, e che si porti via tutto quanto.
“Piangi per le promesse che sono morte.
Una lacrima per ogni bugia.
L’amore squarcia dentro da sempre,
e io sono l’unico a custodire il tuo dolore.”

"Si ha paura di mille cose, dei dolori, dei giudizi, del proprio cuore, del risveglio, della solitudine, del freddo, della pazzia, della morte... specie di questa, della morte.
Ma tutto ciò è maschera e travestimento.
In realtà c’è una cosa sola della quale si ha paura: del lasciarsi cadere, del passo incerto, del breve passo sopra tutte le assicurazioni esistenti.
E chi una volta sola si è donato, chi una volta sola si è affidato alla sorte, questi è libero.
Egli non obbedisce più alla legge terrena, è caduto nella spazio universale e partecipa alla ridda delle stelle.
- H. Hesse -

~ E ti vien voglia di sapere se in tutte le storie viene detta la verità.
E ti viene voglia di rinascere, e come un serpente strisciare
ad ogni stagione calda verso una nuova forma. ~

"..It could seem that I’m doing finebut I’m broken to little pieces deep inside.."
Nessun commento:
Posta un commento