~ ..la Volpe Funambola ammazzaprincipi.. ~
~ Fragile ~

"...Sometimes it feels it would be easier to fall
than to flutter in the air with these wings so weak and torn..."

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- EviLfloWeR -

* photos on flickr *
Lunacy 2 - Lunacy 3 - Lunacy 4
Lunacy 5 - Lunacy 6 - Lunacy 7 - Lunacy 8
Lunacy Ph

"Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d’offendere,
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale;
che accompagna col piede la melodia
delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
"

- F. Pessoa -

~ REMEDY LANE ~

- We’re going nowhere...All the way to nowhere –



"Forse sono l’uomo con le leggendarie quattro mani
Per toccare, per curare, implorare e strangolare.
Ma io non so chi sono,
e tu ancora non sai chi sono..."

F. R.

venerdì 24 giugno 2011

Vedere oltre…

Tuesday, November 13, 2007 - ore 00:09

 
“Nasciamo, per così dire, in qualche modo provvisoriamente;
solo poco alla volta componiamo, in noi,
il luogo della nostra origine
per nascervi a posteriori e ogni giorno sempre più definitivamente.”

- R. M. Rilke -


(dal film Adele H., Truffaut)

Ho sempre pensato alla scrittura come al mio diletto, la mia cura, la mia identità. Come se senza di lei io fossi soltanto…vuoto. Ho riempito la mia vita di parole scritte sin da prima di imparare l’alfabeto, e ho affidato alla carta tutto ciò che di più prezioso ha attraversato la mia esistenza.
Tutto l’incontenibile che c’era dentro di me aveva semplicemente un bisogno folle di prendere forma…

(dal film Adele H., Truffaut)

“Una forma letteraria così peculiare quale il diario diviene l’esperienza più radicale della ricerca di una verità soggettiva che possa palesarsi attraverso la creazione.
Adele, attraverso il suo diario, si espone al confronto con il vuoto, accerchia l’abisso incolmabile da cui è sovrastata e, al contempo, mediante la parola tenta di nominare, di arginare, di tradurre in segni il residuo enigmatico della perdita.
La scrittura è ciò che, al di là delle erranze, peregrinazioni e inseguimenti, la ancora profondamente al senso del suo esistere.”

- R. M. Salvatore: La storia di Adele H. -

(dal film Adele H., Truffaut)

In questo presente pieno di possibilità di essere felice io continuo a coltivarmi dentro un senso di angoscia incurabile...Più vivo la mia vita, più mi sento felice tornando la sera col viso rivolto verso le stelle nel cielo limpido...e più mi sento prigioniera di un incubo che si consuma alle mie spalle: nulla di tutto questo, per quanto intenso, si conserverà.
Allora penso che dovrei scrivere, non servirà a nulla lo stesso, ma lo devo fare per non sentirmi impotente. E lo devo fare perché un giorno potrebbe essere l’unico conforto, tutto ciò che mi rimarrà nella vita.
Non è detto che un foglio di carta sia più reale di un bacio dato in un lontano pomeriggio d’inverno, e del quale nessuno saprà mai. Ma se io riesco a rendere quel bacio con tutto il suo calore, il lento muoversi delle labbra, la sensazione di unirsi ad un’altra persona, il freddo tutto intorno e il calore che esplode nel cuore...se io riesco a rendere tutto questo con le mie parole, allora mi sembra davvero per un istante di essere riuscita ad afferrare il senso della mia esistenza.

<<Tu vivi in me. Questa carta è la tua pelle. Questo inchiostro è il mio sangue. Spingi forte perché entri.>>


“Quella cosa incredibile da farsi per una ragazza…quella cosa…io la farò.”
- Adele Hugo -

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