“Chiudi gli occhi, senti la passione nel cuore dell’oceano.
Nel silenzio i sensi abbandonano tutte le difese.
Un luogo tra il sonno e la veglia,
fine dell’innocenza, mascherata infinita.
E’ dove io ti aspetterò.
Tienimi vicino a te, così vicino io ti brucio.
Guardando, credendo, sognando.
Sonnambulo che mi seduci,
oso entrare nella tua estasi.
Stenditi ora per dormire,
nei miei sogni sei mio da trattenere.
Cammina nel sonno con me...”
E mi vengono sempre più vicino le ombre dagli angoli, queste ombre della mia solitudine, che escono strisciando dai muri e mi vengono a prendere.
Nell’oscurità ridivento minuscola, in una stanza sempre troppo grande.
Ma la nostalgia che porto è una musica che mi accompagna, è l’essenza stessa della mia anima.
Ed ora è più forte la mia anima, che si alimenta nella speranza, nel desiderio inappagabile di non essere più sospesa, di non sentire più freddo. Voglio sprofondare nel fondo oscuro di un sogno.
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