Guardate la locandina, leggete la trama, e lasciatevi pure ingannare…almeno all’inizio.
Ci si può immaginare un horror, una storia di vampiri, ci si può armare di stereotipi e preconcetti, ma sarà tutto inutile.
Non c’è nulla di ciò che ci si aspetta in questo film, per il semplice fatto che una volta tanto c’è davvero qualcosa di più: un film che allude al genere, per poi scavalcarlo, distillarlo, sublimarlo.
Il turbamento che questa pellicola lascia, proviene dal suo biancore, dai silenzi artici, da quel gelo candido che ovatta rumori e sentimenti.
E’ una poesia malinconica e fredda, impregnata del sapore amaro del sangue, e a tratti violata da squarci di orrore improvviso.
"Non pretendo che la gioia non possa accompagnarsi alla bellezza; ma dico che la gioia è uno degli ornamenti più volgari, mentre la malinconia è della bellezza, per così dire, la nobile compagna, al punto che non so concepire un tipo di bellezza che non abbia in sé il dolore." - C. B. -
Nessun commento:
Posta un commento