lettera

Tuesday, November 20, 2007 - ore 23:16



La vita è una continua lotta, si sa…lo è per tutti, ognuno a modo suo. Eppure ci sono persone che più di altre sono costrette continuamente a fare i conti con una realtà che toglie il fiato, soffoca, opprime e non sembra lasciare vie d’uscita. Persone che sono abituate ad alzarsi la mattina con gli occhi gonfi di stanchezza sapendo che la vita non risparmierà loro proprio nulla. Perché le cose per loro sembrano essere sempre più complicate, più assurde, più insopportabili.
Ci sono persone che nonostante tutto questo non si arrendono mai.


(Luis Royo)
Ricordo perfettamente il giorno in cui ti ho visto per la prima volta…una sagoma nera che camminava veloce verso di me, poi la tua voce ed il tuo viso pallido, avevi la riga in mezzo ed i capelli lunghi e neri, ricordi? Gli occhi da tartaruga, come al solito, perché dio solo sa quanti miliardi di cose eri e sei in grado di fare in una sola giornata. Ce ne sono tante di belle ragazze, così come ci sono tante metallare in giro…ma tu…diversa da tutte. L’ho capito immediatamente che eri speciale. Lo capirebbe chiunque.
Hai subito iniziato a parlarmi della tua vita ed io della mia…tutte quelle coincidenze e quella sintonia che prima di allora nemmeno credevo fosse possibile avere. Sei entrata prepotentemente nella mia vita, e ad ogni cosa che dicevi avevo sempre lo stesso pensiero: ti capivo così bene…troppo bene. Ma è solo con il tempo che ho imparato a conoscere tutto di te. Ho imparato a volerti un bene che non si può definire, a sentirti parte integrante di me, a parlarti di tutto senza paure. E poi…ad averti vicina in ogni momento. Di sicuro una delle cose più preziose che questa vita mi ha regalato sei tu…ma per come sono fatta ho sempre evitato di parlare agli altri di te…solo accenni e nulla più, nulla di tutto quello che sei per me. Che stupida…Ma sono ancora convinta che la gente non possa davvero capire la nostra amicizia, per quante parole io possa trovare per spiegarla, e così la mia riservatezza è solo un modo per difendere quel che considero troppo importante, troppo prezioso. Eppure da quando scrivo su questo blog…non posso fare a meno di parlare della mia stella. Così ora tutti potranno leggere queste parole, ma loro sono soltanto per te…
Perché vorrei fare molto di più ma non so come fare. Perché vorrei alleviare un pò del peso che porti. Vorrei che una volta tanto non fosse tutto così complicato e che quelle ombre scomparissero dal tuo viso.
Un giorno mi hai fatto vedere una foto di quand’eri più piccola, al lago con Dana. Mi ha colpito tanto e rattristato anche di più…perché un sorriso così spensierato credo di non avertelo visto mai.
In compenso ho visto la tua forza, e so che non c’è nulla che ti possa abbattere né ora né mai.

C’è un testo di Battiato che mi piace moltissimo…è stato usato e riusato all’infinito, ma è così bello che non posso non citarlo. Sembra che Franco abbia scritto questa canzone per sua madre. Ma credo che queste parole rispecchino esattamente i pensieri di chiunque voglia davvero bene a qualcuno…

“Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.”