“Andrò tra gli abeti
Là dove l’ho vista per l’ultima volta
Ma la sera getta un velo sulla terra
e sui sentieri dietro il ciglio del bosco
E il bosco è così nero e vuoto
E gli uccelli non cantano più
Senza te non posso stare
Senza te
Anche con te sono solo
Senza te
Senza te conto le ore senza te
Con te si fermano i secondi
Non hanno valore
Sui rami nelle fosse
ora è silenzioso e senza vita
E il respiro mi diventa così faticoso
Ahimé, ahimé
E gli uccelli non cantano più
Senza te non posso stare
Senza te
Anche con te sono solo
Senza te
Senza te conto le ore senza te
Con te si fermano i secondi
Non hanno valore.”
(Rammstein - Ohne dich)
“L’uomo è un nulla a paragone dell’infinito, un tutto a paragone del nulla, una via di mezzo tra nulla e tutto: è proprio questa condizione che ci rende incapaci di sapere con sicurezza e di ignorare in senso assoluto.
Vedo questi spaventosi spazi dell’universo che mi racchiudono, come un atomo e come un’ombra.” (O. Redon)
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