~ ..la Volpe Funambola ammazzaprincipi.. ~
~ Fragile ~

"...Sometimes it feels it would be easier to fall
than to flutter in the air with these wings so weak and torn..."

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Lunacy Ph

"Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d’offendere,
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale;
che accompagna col piede la melodia
delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
"

- F. Pessoa -

~ REMEDY LANE ~

- We’re going nowhere...All the way to nowhere –



"Forse sono l’uomo con le leggendarie quattro mani
Per toccare, per curare, implorare e strangolare.
Ma io non so chi sono,
e tu ancora non sai chi sono..."

F. R.

venerdì 24 giugno 2011

Crimson

Thursday, February 07, 2008 - ore 00:13



“E allora venne una di quelle malattie…La febbre frugava in me cavando dal profondo esperienze, immagini, fatti che avevo ignorato; steso sul letto, ero seppellito sotto me stesso, e aspettavo il momento in cui mi avrebbero ordinato di stivare di nuovo dentro ogni cosa, ordinatamente. Cominciavo, ma tra le mani tutto cresceva, s’ingarbugliava, diventava eccessivo. Allora l’ira mi afferrava e buttavo tutto dentro di me alla rinfusa, comprimendolo; ma sopra non riuscivo più a chiudermi. E così gridavo, semiaperto com’ero, gridavo e gridavo.

Per la prima volta dopo molti, molti anni, eccola ancora. La cosa che mi aveva provocato il primo, profondo spavento quando, bambino, ero a letto con la febbre: la Cosa Grande. L’avevo sempre chiamata così, mentre tutti loro stavano intorno al mio letto e mi sentivano il polso e mi chiedevano cosa mi avesse spaventato: la Cosa Grande. E quando furono andati a prendere il dottore e lui fu lì e mi parlò, io lo pregai di fare solo in modo che la Cosa Grande andasse via, tutto il resto era nulla. Ma lui era come gli altri. Non poteva portarla via.

La cosa non si poteva esprimere in modo che uno la capisse. Se per quell’evento c’erano parole, ero troppo piccolo per trovarle. E d’un tratto mi assalì la paura che, scavalcata la mia età, potessero d’un tratto presentarsi, quelle parole, e il fatto di doverle allora dire mi parve più terribile di tutto.”


-R. M. Rilke-




Lascio parlare un grande poeta, perché ha saputo esprimere l’indicibile meglio di chiunque altro, pur affermando di non esserne in grado. Io non sono mai riuscita a dare un nome a certi eventi del mio passato, forse non ci ho nemmeno mai provato con l’intenzione di riuscirci. Mi terrorizzano, come se nel momento in cui io riuscissi a pronunciare qualche cosa, rischiassi di sprofondarci di nuovo.
E non è nemmeno colpa della vita, no...Io sono il mio peggior nemico.


Se non fosse stato per loro…


Sentenced - Home in despair (Crimson)




“Again the sky has fallen down on me
Once more a world has crumbled down and over me

And yet in some twisted way
I enjoy my misery
And in some strange way
I have grown together with my agony

I feel home in despair for I dwell in grief
and I feel home when the air’s too thick to breathe
and I feel home anywhere human lives are going down the drain

For as long as I remember life has been hard
I guess they have "misery" written somewhere in my stars

…Yet I know the worst is still to come”

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