~ ..la Volpe Funambola ammazzaprincipi.. ~
~ Fragile ~

"...Sometimes it feels it would be easier to fall
than to flutter in the air with these wings so weak and torn..."

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Lunacy Ph

"Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d’offendere,
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale;
che accompagna col piede la melodia
delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
"

- F. Pessoa -

~ REMEDY LANE ~

- We’re going nowhere...All the way to nowhere –



"Forse sono l’uomo con le leggendarie quattro mani
Per toccare, per curare, implorare e strangolare.
Ma io non so chi sono,
e tu ancora non sai chi sono..."

F. R.

venerdì 24 giugno 2011

Demone

Sunday, August 24, 2008 - ore 21:49


(M. Vrubel)

Il proscritto dal cielo, il triste demone
Volava sulla terra dei peccati,
Ed i ricordi dei felici giorni
Si affollavan nella sua memoria:
Dei giorni in cui nelle celesti plaghe
Egli luceva puro cherubino
E la cometa fuggitiva a lui
Un amico saluto rivolgeva,
E amabilmente gli parlava. Allora
Attraversando le eterne nebbie,
Avido di conoscenza, seguiva
Le nomadi carovane di stelle
Nelle plaghe del cielo immense sparse;
Quando credeva ed amava: felice
Primogenito di tutto il creato!
Non conosceva il dubbio e non il male,
Né minacciava la sua mente
Di sterili tempi serie dolente.
E molte, e molte altre cose, e di tutto,
Di ricordar la forza non aveva.



E il Demone la vide: per un attimo
Di colpo un’emozione inspiegabile
Sentì dentro la sua anima.
E ricolmò una beata armonia
Il deserto del suo muto cuore
E di nuovo provò la santità,
Della bellezza, del bene e dell’amore!
A lungo contemplò il dolce quadro,
E i sogni della felicità antica
Come stella che nasce da una stella
Fluirono davanti al suo ricordo
Ed egli si sentì come inchiodato
Da una forza invisibile e ignota,
Ed una nuova tristezza egli conobbe,
Un sentimento in lui parlò con lingua
A lui ben nota un tempo e molto cara..
Di rinascenza era questo un segno?
Parole perfide di seduzione
Nella sua mente non potè trovare.



Io sono quello cui porgesti orecchio
Nel silenzio notturno, il cui pensiero
Bisbigliò nel tuo cuore, la cui pena
Confusamente indovinasti,
La cui figura tu vedesti in sogno,
Quello il cui sguardo uccide la speranza,
Quello che nessuno ama,
Flagello degli schiavi miei terreni,
Re della conoscenza e libertà,
Nemico ai cieli, male di natura.
Ed ecco vedimi ai tuoi piedi!
Io t’ho recato con cuore commosso
La sommessa preghiera dell’amore,
Il primo strazio sulla terra,
Le lacrime mie prime.
Oh! dammi ascolto, per pietà!
Rendermi al bene e al cielo
Tu ben potresti con una parola;
Del sacro manto del tuo amore
Vestito, io là comparirei
Come in nuovo fulgore angelo nuovo;
Oh! ti supplico, dammi dunque ascolto,
- Sono tuo schiavo, - t’amo!

Lermontov - Demon -



"and you shall become queen of the earth,
my very first fiancé;
without compassion, without concern
you’ll begin to watch the world.
where there’s no genuine glee,
and where there are but crimes and castigations
and passions most pathetic,
where they cannot fearlessly
feel neither hate, nor love."

Kypck - Demon 

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